venerdì, 22 Febbraio 2019
Alla scoperta dei segreti dell’arte della stampa
Nel mondo ipertecnologico in cui ormai ognuno di noi vive, ritrovarsi in un antico palazzo medievale nel cuore vivace della città di Jesi ed imbattersi in libri e macchinari per la stampa di un tempo che non c’è più è come un potente salto nel passato che fa sgranare gli occhi a piccoli e grandi.
E così giovedì 14 e venerdì 15 febbraio le classi 2D e 2C della Scuola Secondaria di Angeli hanno
vissuto questa esperienza, visitando il Museo Studio per le Arti della Stampa (S.A.S.).
L’uscita è stata organizzata dalle docenti di Lettere per far “riscoprire” un’arte antica e di cui forse si sta
perdendo troppo presto memoria, ma che ha rappresentato una “rivoluzione” nel cammino dell’umanità verso il progresso.
Jesi è stata una delle prime città ad introdurre in Italia l’arte tipografica: nel 1472, infatti, sorse la prima officina tipografica grazie allo spirito d’iniziativa di Federico de’ Conti, un tipografo veronese che si trasferì nelle Marche con la famiglia tra il 1470 ed il 1471.
Nella sua tipografia jesina si diede vita ad una delle prime edizioni a stampa della Divina Commedia di Dante Alighieri, di cui oggi al S.A.S è esposta una riproduzione.
Chiuso come in uno scrigno segreto, tra le mura di Jesi, nel vecchio Palazzo Pianetti, si trova questo piccolo museo-laboratorio: accolti dal calore e dalla simpatia della sig.ra Francesca, alunni e insegnanti si sono lasciati trasportare dalla ricchezza di racconti e aneddoti e dalla bellezza degli oggetti esposti, come torchi per la stampa di varie epoche, macchine per la litografia, la calcografia e la xylografia e libri di pregio. Le macchine provengono soprattutto dalla tipografia jesina gestita nel ‘900 dalla famiglia Diotallevi.
La parte didattico-espositiva è stata seguita da un’attività laboratoriale che ha coinvolto i ragazzi:
alle prese con speciali “caratteri mobili” e inchiostro hanno liberato fantasia e creatività realizzando piccole “stampe” manuali, ricordo di una giornata di scuola speciale.