lunedì, 09 Marzo 2020
Scuola e territorio: Bambini in-arte tra schizzi e pennelli

nota: quanto segue è stato pubblicato nel settimanale Diocesano “Voce della Vallesina” del 8 marzo 2020

ALLE SCUOLE DELL’INFANZIA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI SERRA SAN QUIRICO I LABORATORI CON LA PITTRICE LUIGINA MASSARIA

Si può parlare di arte fin da queste piccole età 

Lavorare nell’arte anche attraverso il teatro con i bambini delle Scuole dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo di Serra San Quirico in questo anno scolastico, ha preso una particolare forma nell’idea dell’insegnante Giampaoletti Anna Rita, condivisa con le docenti di Scuola dell’Infanzia di Rosora e di Angeli per la realizzazione di due interessanti laboratori creativi e pittorici, curati dalla pittrice Luigina Massaria (già Dirigente Scolastica del territorio), nel corso di una sua mostra personale. Ad attendere i bambini guidati da Barbabarba, personaggio animato dalla maestra Anna Rita nel gioco del teatro, la brava pittrice nel suo angolo caratterizzato da un cavalletto con una tela tutta da riempire insieme ai piccoli, tra colori vari, pennelli, in un caratteristico grembiule, e tra bellissime opere da lei già realizzate e premiate in varie occasioni. La signora Massaria ha accolto i bambini delle due scuole in mattinate diverse, tutti con simpatici grembiulini da pittori, interessati, attenti, partecipi. Dopo una prima dimostrazione del suo pitturare, anche con interessanti riferimenti all’arte pittorica e figurativa, i bambini sono diventati gli interpreti pittorici della loro realtà, liberi di esprimerla dapprima coralmente su lunghi fogli e poi individualmente in uno spazio grafico più ristretto. L’esperienza sostenuta anche da piacevoli sottofondi musicali, ha visto, al termine, ciascuno ricevere un “quadretto” con un segno particolare già lasciato dalla pittrice per ogni bambino, ricordo che i piccoli hanno poi completato a scuola con i loro personali … schizzi! Se i bambini riproducono la realtà in forma “primitiva” così come la sentono, non stupisca che si possa parlare di arte fin da queste piccole età. “È l’espressione in sé che conta. E quando l’espressione nasce da un ambiente creativo, quando è il risultato dello sviluppo e dell’espansione della personalità del suo autore, essa è certamente prova di buona educazione”.(Da Arno Stern in Arte infantile). La pittrice Massaria attraverso la sua arte re-inventa la realtà con creatività ed originalità, in opere più volte ed in più luoghi riconosciute e premiate.

La pittrice Luigina Massaria traduce in immagine il pensiero adottando categorie spazio-temporali indefinite in cui l’identità dell’uomo viene cancellata.

La decontestualizzazione e la spersonalizzazione tendono a rivelarne l’essenza. Le figure, che captano la luce, vengono trascinate verso un mondo in cui sperano di trovare il vero significato della propria vita. “ C’è il mondo, esteriore ed interiore, che induce alla riflessione e l’arte che quella riflessione suggella fornendole uno strumento per esternarsi, portandola a spiegarsi in un modo che non sia verbale.” Vittorio Sgarbi

Gli stessi bambini stupefatti di fronte ai suoi quadri hanno posto molte domande con quello slancio spontaneo e incontaminato. I bambini possono avvicinarsi a cose apparentemente più grandi di loro, se con garbo ed animosità si sa avvicinarli ad esse. Molteplici le esperienze a riguardo realizzate anche a scuola nel corso dell’anno, a partire dagli input animati della maestra Anna Rita Giampaoletti, stimoli rielaborati giorno per giorno con le brave insegnanti Orietta Brunori, a Rosora, Romina Ferretti e Anthea Vanziro ad Angeli. Quando la scuola apre all’esterno le proprie attività e queste si incontrano con i talenti del territorio, non possono che uscirne arricchiti l’una e l’altro. Nel ringraziare la preziosa collaborazione della pittrice Luigina Massaria, per aver ospitato nella propria mostra i lavori dei bambini, “artisti” al loro primo stadio di creatività, un grazie anche al Comune di Rosora per aver accolto le due scuole nel caratteristico palazzo Luminari il 18 e il 19 febbraio e per aver patrocinato l’intero evento che ha avuto anche una certa affluenza di pubblico tra famiglie e addetti (dal 21 al 23 febbraio quando la mostra/atelier è stata aperta all’esterno), che hanno potuto lasciare un segno della propria partecipazione in un diario messo a disposizione. L’iniziativa ritenuta molto interessante, ha visto in primis i bambini entusiasti; qualcuno con gioia al rientro dal laboratorio ha definito l’esperienza con un “è stato magnifico!”

Anna Rita Giampaoletti